Atletica Paralimpica - Lanci

Io amo quelli che hanno inciampato perché sanno cosa vuol dire rialzarsi.
Maurizio Nalin

Io amo quelli che hanno inciampato perché sanno cosa vuol dire rialzarsi.
Maurizio Nalin

Descrizione

L’atletica paralimpica è la variante dell’atletica, dedicata alle persone con disabilità motoria e visiva.
È uno sport oggettivo perché le prestazioni si rifanno a tempo (gare in pista), lunghezza (es. salto in lungo, lanci), altezza (es. salto in alto, salto con l’asta) e le caratteristiche dell’ambiente non variano.     
Viene considerato uno sport individuale anche se prevede gare a squadre (es. staffetta 4X100).
Prevede molteplici discipline tra cui i lanci (es. lancio del martello, del disco ecc.).     

parola chiave

Fantastico

“Perché tu vai alla scoperta dei tuoi limiti per poi superarli.”
Nalin M.

Cosa sviluppa?

Capacità motorie

  • Forza: Capacità sviluppata sugli arti superiori perché l’uso e l’aiuto degli arti inferiori non è previsto dato che si è seduti e non vi è la traslocazione del corpo per agevolare il lancio. “Quando un lanciatore con disabilità si allena e fa uno sforzo, in automatico fa una ricerca delle proprie risorse fisiche e sviluppa maggiormente tutte quelle parti che gli atleti normodotati non usano (es. alcuni muscoli delle spalle) perché aiutati dalle gambe.” Nalin M. 
  • Velocità: Non basta la forza per lanciare. Bisogna aggiungere la velocità del lancio perché è grazie anche a questa che lo strumento va lontano. “Infatti non è necessario sviluppare la forza al 100% ma all’80%.” Nalin M.
  • Resistenza: “Parlo di resistenza nel tempo. È più una resistenza psicologica perché devi saper gestire al meglio attrezzi diversi in tempi diversi.” Nalin M.
  • Capacità di controllo del movimento: L’atleta deve adattare e controllare il movimento per ciascun attrezzo. Solo in questo modo può essere efficace. È una questione tecnica;
  • Elasticità muscolare: Fondamentale nei lanci. “Infatti lo stretching è uno degli aspetti più importanti dell’allenamento perché ti permette di allungare il tuo movimento al massimo e non farti male.” Nalin M.

altre abilità
(Mentali, Valoriali, etc...)

  • Concentrazione: Importante per fare bene non solo durante gli allenamenti ma anche durante le gare;
  • Pianificazione: “Per raggiungere dei buoni risultati bisogna pianificare gli allenamenti e definire uno stile di vita sano da un punto di vista mentale e della nutrizione.” Nalin M.
  • Rispetto: Sia dell’avversario che dell’allenatore. “È importante riservare un certo rispetto e fiducia nei confronti del tuo allenatore perché lui ha un occhio esterno ed esperto e sa cosa ti serve per rendere al massimo. Bisogna affidarsi a lui anche quando non si è dello stesso parere.” Nalin M.
  • Disciplina: “La disciplina personale è importante e ha un riverbero anche in altri campi della vita, come quello lavorativo; si rifà a uno stile di vita sano e al prendere seriamente i propri impegni (es. stare alle regole della nazionale).” Nalin M.
  • Gestione della fatica: Questa capacità è importante quando si seguono certi ritmi di allenamento sia a livello fisico che mentale. 

Se faccio Atletica Paralimpica - Lanci cosa imparo?

A livello amatoriale

  • Valutare la struttura e le risorse fisiche a disposizione;
  • Provare le diverse discipline dell’atletica;
  • Scegliere la disciplina specifica in base alle proprie caratteristiche psico-fisiche;
  • Sviluppare abilità sport-specifiche.


a livello agonistico

  • Migliorare e affinare abilità sport specifiche


Curiosità

  • Chi può praticare questo sport: Tutte le persone con disabilità motoria (che coinvolge sia gli arti inferiori sia superiori) e visiva;
  • Perché praticare questo sport: “Per prima cosa ti fa bene al fisico e alla mente; ti dà soddisfazioni personali e soprattutto ti permette di vedere chiaramente i tuoi limiti e di accorgerti di poterli superare; ti permette di incontrare tanta gente con cui poterti confrontare e aprire la mente; ti aiuta ad avere maggiore fiducia in te stesso anche al di fuori del contesto sportivo; ti dà uno scopo di vita in più.” Nalin M.

La psicologa dello sport di Orangogo ringrazia per la collaborazione Maurizio Nalin, Allenatore di II liv. FISPES (Federazione Italian Sport Paralimpici e Sperimentali)

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