Danze Caraibiche paralimpiche

Ognuno di noi ha un paio di ali, ma solo chi sogna impara a volare
Jim Morrison

Ognuno di noi ha un paio di ali, ma solo chi sogna impara a volare
Jim Morrison

Descrizione

Le danze caraibiche per persone con disabilità racchiudono le stesse discipline di quelle per normodotati: salsa, bachata e merengue.        
Spesso vengono confuse con le Danze latino americane che invece si dividono in: Samba, Cha cha cha, Rumba, Paso Doble e Jive. 
Le danze caraibiche si praticano a livello individuale, in squadra e in coppia.
Alcune competizioni a coppie o a squadre permetto alle persone normodotate di gareggiare insieme alle persone con disabilità; altre richiedono la partecipazione delle sole persone con disabilità. 

parola chiave

Divertimento

“Il ballo e la musica regalano tanta allegria, anche nei momenti più difficili”
Di Carlo V.

Cosa sviluppa?

Capacità motorie

  • Capacità di controllo del movimento: Capacità fondamentale in questa disciplina perché mentre si balla è necessario saper monitorare e guidare tutto il corpo;
  • Resistenza: È indispensabile per esprimere al meglio tutta la propria energia. “Soprattutto quando sei in gara e devi ballare 3 balli (Salsa, Bachata e Merengue) da 2 minuti emmezzo ciascuno!” Di Carlo V. 
  • Velocità: “Perché non tutti i brani sono uguali e quando il ritmo della musica aumenta, per andare a tempo, devi saper essere sufficientemente veloce” Di Carlo V. 
  • Mobilità articolare: “Si sviluppa molto in questo sport perché durate la performance si possono effettuare prese, spaccate, aperture, ecc.” Di Carlo V. 
  • Capacità di ritmo: “Un aspetto basilare di questo sport è la musica. Per questa ragione è importante imparare ad ascoltarla e, poi, a muoversi secondo il suo ritmo” Di Carlo V. 

altre abilità
(Mentali, Valoriali, etc...)

  • Concentrazione: “È necessario concentrarsi su ogni passo e/o figura che si sta facendo, altrimenti si rischia di perdere il ritmo” Di Carlo V. 
  • Creatività: “Per poter montare una coreografia o uno show dance bisogna avere tante belle idee. Solo in questo modo si può entusiasmare noi stessi e il pubblico” Di Carlo Virginia;
  • Presa di decisione: “Mi riferisco soprattutto al ballo di coppia, dove è il cavaliere che conduce la dama e decide le figure e i passaggi da fare” Di Carlo V. 
  • Rispetto: “Questa disciplina ti insegna ad avere rispetto per gli altri, soprattutto per gli avversari e i giudici” Di Carlo V. 
  • Determinazione: “Ritengo sia indispensabile: se ci tieni davvero a raggiungere un obiettivo, devi fare di tutto per raggiungerlo. Questo sport ti insegna a definire i tuoi obiettivi e impegnarti per ottenerli” Di Carlo V. 
  • Gestione della fatica: “Perché durante una performance si deve tirare fino alla fine, dando il meglio di sé stessi” Di Carlo V. 

Se faccio Danze Caraibiche paralimpiche cosa imparo?

A livello amatoriale

  • Prendere contatto con il proprio corpo: Riscaldamento del corpo (esercizi con vari attrezzi, stretching, utilizzo della fitball...)                                      
  • Ascolto della musica                             
  • Passi base                                                
  • Passi base a ritmo di musica 

a livello agonistico

  • Perfezionamento dei passi base                                     
  • Passi più complessi
  • Apprendimento della coreografia
  • Saluto: come entrare o uscire dalla pista. Ad esempio facendo un inchino o un giro

Curiosità

  • Perché fare questo sport: “Per diverse ragioni: la prima è legata al fatto che è uno sport completo, infatti va a stimolare tutto il corpo; la seconda è che è divertente perché si utilizza la musica; il terzo motivo è che aiuta le persone timide ad aprirsi, a conoscere persone nuove e, soprattutto, a creare delle belle amicizie; infine, chi inizia a fare danza aumenta la sua autostima perché si rende conto di poter fare cose che mai avrebbe pensato di fare” Di Carlo V. 
  • Chi può praticare questo sport: “Tutti! Sia le persone con disabilità motoria (a differenti livelli di gravità) sia persone con disabilità uditiva, visiva o intellettiva” Di Carlo V. 

La psicologa dello sport di Orangogo ringrazia per la collaborazione Virginia Di Carlo, Insegnante FIDS (Federazione Italiana Danza Sportiva)

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