Ginnastica Ritmica

Niente è impossibile. [...] Quasi tutto nella vita è difficile. Ma "impossibile" è una parola senza senso.
Uliyana Olegovna Trofimova

Niente è impossibile. [...] Quasi tutto nella vita è difficile. Ma "impossibile" è una parola senza senso.
Uliyana Olegovna Trofimova

Descrizione

È uno sport che si può praticare a livello individuale e di squadra; non è oggettivo perché prevede la valutazione da parte di giudici e non per mezzo di unità di misura (metro, minuto, grammo).         
L’esibizione in gara dura circa 1 minuto e mezzo e consiste nel proporre una sequenza di movimenti, utilizzando un attrezzo (fune, palla, cerchio,nastro o clavette) a ritmo di musica. 

parola chiave

Emozione

“Perché devi emozionarti per saper fare un esercizio e devi far emozionare chi ti sta guardando.”
Callegarin S.

Cosa sviluppa?

Capacità motorie

  • Capacità di controllo del movimento: Se non hai controllo del movimento, non puoi avere il controllo del dell’attrezzo che usi e che dovrebbe risultare un prolungamento del tuo corpo; 
  • Capacità di equilibrio: “L’equilibrio è una delle 9 difficoltà richieste dal Codice Internazionale dei punteggi. In sostanza, bisogna saper fare l’equilibrio in varie forme: stare in relevé (cioè su una superficie d’appoggio minima) e mantenere il tuo corpo in quella posizione per almeno 3”. Nel mentre l’attrezzo deve essere in movimento.” Callegarin S. 
  • Capacità di ritmo: Si chiama ginnastica ritmica perché l’esercizio deve essere costruito a ritmo di musica; 
  • Mobilità articolare: “Proprio sul Codice Internazionale dei punteggi è richiesta la massima e minima ampiezza dei movimenti. Bisogna intervallare questi movimenti in modo da avere varietà all'interno dell’esercizio e scandire i diversi momenti musicali.” Callegarin S. 
  • Elasticità muscolare: Anche questa capacità viene richiesta nel Codice. 

altre abilità
(Mentali, Valoriali, etc...)

  • Concentrazione: Se non sei concentrata in quel minuto emmezzo e perdi l’attrezzo…hai praticamente perso la gara; 
  • Precisione: per poter realizzare un esercizio perfetto, devi essere preciso; 
  • Presa di decisione: “Perché se succede qualsiasi cosa durante l’esibizione (es. si rompe l’attrezzo, la musica salta ecc.) devi essere in grado di decidere qual è la difficoltà più alta all'interno dell’esercizio e farla alla perfezione per far sì che il tuo punteggio rimanga alto.” Callegarin S. 
  • Fiducia in se stessi: Perché non deve essere solo l’allenatore ad avere fiducia in te, ma devi essere per primo tu a credere nelle tue capacità. L’impegno e l’allenamento sicuramente ti aiutano a migliorare e acquisire più fiducia; 
  • Disciplina: “Il nostro è uno sport di disciplina. Già all'interno dell’allenamento bisogna seguire regole ferree (es. abbigliamento, pettinatura, ordine degli attrezzi) che, se non vengono rispettate, possono determinare l’esonero dall'allenamento.” Callegarin S. 
  • Gestione dell’ansia: “Perché hai un minuto e mezzo per far vedere ciò che è frutto di ore, mesi, alle volte anni di allenamento. Imparare a non farsi prendere dal panico è fondamentale per fare del proprio meglio.” Callegarin S. 

Se faccio Ginnastica Ritmica cosa imparo?

A livello amatoriale

  • Movimenti di acrobatica: es. capovolta avanti e indietro e ruota sulle mani 
  • Ponte: appoggio di mani e piedi a terra ed estensione della schiena verso l’alto, mantenendo una posizione supina 
  • Maneggi base con attrezzi: es. rotolamento e palleggio con la palla, saltelli della fune, giri con il cerchio 
  • Sequenze brevi di movimenti a ritmo di musica 
  • Prime difficoltà base del codice: si inizia a capire cos'è un equilibrio, un giro e un salto 

a livello agonistico

  • Gesti atletici amatoriali con un livello superiore: es. la capovolta diventa rovesciata avanti e indietro, ruota sui gomiti o sulla testa 
  • Maneggio degli attrezzi: diventa uno studio più approfondito. Es. rotolamento senza mani, palleggio in rovesciata 
  • Lavoro sull'elasticità muscolare 
  • Ponte: si cammina mantenendo questa posizione 
  • Difficoltà aumentano di valore: se al corso amatoriale si insegnano esercizi con difficoltà da 0-10, all'agonista si insegnano quelli di valore più alto in base alla sua struttura fisica 

Curiosità

  • Quando iniziare questo sport: “A fare ginnastica si può iniziare a 3 anni perché così si apprendono gli schemi motori base. L’agonismo effettivo inizia 8 anni. Prima puoi fare qualche gara non riconosciuta dal CONI.” Callegarin S.              
  • Fare più sport insieme…si!: “Il bagaglio di esperienze motorie fino agli 8 anni deve essere vario. Se, però, vuoi fare uno sport come la ginnastica ritmica sarebbe meglio specializzarti già a 6 e mezzo perché è uno sport molto precoce, tecnico e impegnativo.” Callegarin S.   
  • È uno sport prettamente femminile: nella federazione non sono previste gare maschili.   
  • È uno sport completo: utilizzi tutto il tuo corpo e la mente. “Inoltre, quando ti esibisci con il tuo esercizio, devi metterci del tuo. Per quanto l’insegnante possa decidere la sequenza, poi devi vestirla a modo tuo, la devi interpretare…come fosse una canzone.” Callegarin S.   
  • È uno sport elegante: La bravura di una ginnasta consiste nel non far vedere la fatica di un esercizio e risultare leggera…ed elegante. 

La psicologa dello sport di Orangogo ringrazia per la collaborazione Stefania Callegarin, Tecnico regionale della FGI

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