Scherma

Quando metto la maschera riesco ad esprimermi senza mezze misure e senza compromessi. Per questo la scherma mi ha sedotto, come Romeo e Giulietta
Valentina Vezzali

Quando metto la maschera riesco ad esprimermi senza mezze misure e senza compromessi. Per questo la scherma mi ha sedotto, come Romeo e Giulietta
Valentina Vezzali

Descrizione

La scherma è considerato uno sport principalmente individuale. Tuttavia, esistono anche delle competizioni a squadre, che si basano sulla sommatoria delle performance individuali. La scherma prevede tre specialità in base all’attrezzo utilizzato (fioretto, spada e sciabola) e si pratica prevalentemente al chiuso. 

parola chiave

Volpe

“Perché questo animale incarna le principali caratteristiche che si osservano nella scherma: agilità, destrezza furbizia e…un po’ di fantasia!”
Melli M.

Cosa sviluppa?

Capacità motorie

Capacità di differenziazione cinestetica: “La scherma nella sua ripetitività non è mai ripetitiva: lo stesso gesto tecnico può essere espletato con forza e velocità differenti a seconda dei movimenti dell’avversario. Quindi, per adattarsi alla situazione è fondamentale avere una consapevolezza muscolare tale per cui i muscoli si contraggono e rilassano in base alla situazione” Melli M.  
Capacità di equilibrio: In genere nella scherma assumi una posizione defilata, cioè con le spalle rivolte lateralmente e con un piede avanti e uno indietro. Per svolgere i diversi gesti tecnici (es. affondo) e mantenere la posizione lateralizzata è necessario sviluppare un buon livello di equilibrio;
Capacità di orientamento spazio-temporale: “Nella scherma non solo si gareggia in un campo molto piccolo (la pedana) ma ci si confronta con un avversario che impone uno spazio ancora più ristretto. Per queste ragioni quando si attacca o si difende bisogna avere ben chiaro dove ci si trova e quanto margine si ha ancora a disposizione” Melli M.
Capacità di reazione: Fondamentale per permettere all’atleta di muoversi in modo efficace e veloce in relazione al comportamento dell’altro; 
Capacità di ritmo: “La scherma è una danza, infatti il ritmo che utilizzi caratterizza il gesto tecnico che esegui. Tra l’altro, la capacità di variare il proprio ritmo e di riconoscere quello dell’avversario ti permette di avere un vantaggio su di lui” Melli M.

altre abilità
(Mentali, Valoriali, etc...)

Pianificazione: “Per pianificazione intendo la capacità di ragionamento che si allena sin da bambini e che, di fatto, corrisponde alla strategia e alla tattica nei combattimenti, legate all’assalto” Melli M.
Presa di decisione: “Viste le caratteristiche della scherma (attività individuale, poco spazio a disposizione e alta velocità di esecuzione dei gesti) la presa di decisione è fortemente stimolata perché l’atleta deve saper scegliere tra diverse opzioni quella che secondo lui è più efficace per vincere sull’avversario” Melli M.
Problem solving: Permette all’atleta di essere flessibile a livello mentale e di adattarsi ogni volta alla situazione. “Se, ad esempio, io ho in mente uno schema di combattimento ma l’avversario non risponde come mi aspetto e mi crea un problema…devo essere in grado di risolverlo velocemente!” Melli M.
Fiducia in se stessi: La scherma, essendo uno sport individuale, stimola l’atleta ad assumersi la responsabilità delle sue azioni: dipendono da lui sia i fallimenti che i miglioramenti. Questi ultimi aumentano fortemente la fiducia in se stessi; 
Gestione dell’ansia: La velocità di azione e il poco tempo a disposizione possono indurre a uno stato di agitazione: la scherma allena gli atleti a gestire la tensione, utilizzando al meglio le capacità di analisi ed elaborazione della situazione;
Pazienza: “All’inizio sembra che questo sport ti spinga ad agire in fretta visto che bisogna toccare l’altro senza farsi toccare a propria volta. Invece, con l’esperienza, impari che più attendi e hai pazienza, più aumenta la probabilità che l’errore lo commetta l’avversario” Melli M.

Se faccio Scherma cosa imparo?

A livello amatoriale

  • Apprendimento degli schemi motori di base: es. camminare, correre, saltare e arrampicarsi
  • Saluto tra avversari
  • Maneggio dell’arma
  • Posizione di guardia
  • Azioni di offesa, di difesa e controffesa


a livello agonistico

  • Strategia e tattica nei combattimenti
  • Perfezionamento e ottimizzazione delle azioni base
  • Individuazione e pianificazione degli obiettivi
  • Individuazione e correzione degli errori 


Curiosità

Quando iniziare scherma: “A 6 anni si può iniziare a fare gioco-scherma, ovvero degli allenamenti in cui i bimbi sviluppano gli schemi motori di base attraverso giochi ludico motori e propedeutici ai movimenti tipici della scherma. Il tempo di utilizzo dell’arma in questa fase è ridotto. L’uso dell’attrezzo e la tecnica annessa sono proporzionali alle capacità psico-fisiche e all’età degli allievi. Quindi solo successivamente (dai 10 anni) si può parlare di scherma e dei suoi tecnicismi” Melli M.                     
Mente e corpo si compensano: “ll bello della scherma è che laddove un atleta abbia una qualche mancanza a livello di prestanza fisica può compensarla con la strategia e tattica di gioco. Per questa ragione esistono tipologie di fisico diverse che si scontrano. Le differenze del corpo sono livellate con la parte mentale!” Melli M.
Uno sport utile a gestire l’aggressività: “Visto che la scherma è uno sport che stimola l’atleta ad analizzare prima la situazione e poi ad agire, è sicuramente un ottimo strumento per gestire gli impulsi aggressivi. Infatti, se ci si avventa sull’avversario si rischia solo di perdere tempo, terreno e punti!” Melli M.
Sviluppa disciplina: “Praticando questo sport, gli atleti apprendono il valore della disciplina, ad esempio imparano a gestire il loro tempo o la propria attrezzatura. Secondo me, tutto questo è utilissimo nella vita di tutti i giorni” Melli M.
Perché praticare scherma: “Ciò che fa appassionare alla scherma è l’unione dell’aspetto prettamente sportivo con quello fiabesco. Infatti, al di là del divertimento che si prova nel praticarla, si ha la possibilità di soddisfare un sogno infantile: avere uno strumento con cui farsi valere e, magari, impersonare il proprio super eroe preferito!” Melli M.
La scherma è uno sport pericoloso: “Assolutamente falso! Infatti, nonostante si utilizzi un’arma, è registrato come uno tra gli sport con il minor tasso di infortuni: il pericolo di farsi male è molto ridotto perché si utilizza un’attrezzatura protettiva certificata a livello internazionale e, soprattutto, le regole di gioco abbattono qualsivoglia possibilità di ferirsi attraverso l’arma” Melli M.

La psicologa dello sport di Orangogo ringrazia per la collaborazione Marco Melli, Maestro di Scherma di IV Livello Europeo CONI

Eventi

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