Sci Di Fondo Paralimpico

Lo sport mi ha insegnato ad abbattere tutti i limiti, a tentare sempre, crederci sempre, a cadere ma rialzarmi.
Francesca Porcellato

Lo sport mi ha insegnato ad abbattere tutti i limiti, a tentare sempre, crederci sempre, a cadere ma rialzarmi.
Francesca Porcellato

Descrizione

Lo sci di fondo (o sci nordico) paralimpico è un disciplina invernale che si può praticare su piste sia all'aperto sia al chiuso (queste ultime si trovano solo in alcuni paesi stranieri come ad esempio a Oberhof in Germania); consiste nel percorrere medi o lunghi tratti innevati scegliendo tra due specialità, la tecnica classica (i cui passi principali sono: il passo alternato, la scivolata spinta e il passo spinta) o libera (skating); è uno sport prettamente individuale anche se esistono delle staffette a squadre.                                                             
A seconda della personale disabilità si possono utilizzare bastoncini, sci o slittino.

parola chiave

Passione

“Ci vuole passione per affrontare la fatica che fa parte integrante di questo sport”
Chiavia A.

Cosa sviluppa?

Capacità motorie

  • Capacità di accoppiamento e combinazione dei movimenti: Quando si imparano i passi principali della tecnica classica o di quella libera è fondamentale saper coordinare i gesti, in modo da utilizzare al meglio le personali capacità residue e ottenere una buona andatura; 
  • Apprendimento motorio: “Perché si apprendono movimenti e capacità che non vengono molto utilizzate o a cui non prestiamo attenzione nella vita di tutti i giorni”. Chiavia A.
  • Differenziazione cinestetica: “Intendo la capacità di saper percepire il nostro corpo in modo da utilizzare e modulare la nostra forza attraverso l’uso di tutti i nostri muscoli e articolazioni (es. la spinta del piede o la contrazione degli addominali e delle braccia) a seconda del tipo di tracciato. Se, per esempio, dobbiamo affrontare una discesa e vogliamo frenare, dovremmo imparare a dosare la pressione del piede verso l’esterno e utilizzare al meglio i muscoli degli arti inferiori”. Chiavia A.
  • Equilibrio: Fondamentale per poter svolgere sia la tecnica classica sia quella libera perché ci sono dei momenti in alcuni tipi di passi in cui si rimane in equilibrio su un arto inferiore. “Inoltre la pista può essere ghiacciata e sicuramente non aiuta a mantenere l’equilibrio. Questa difficoltà la può riscontrare sia chi possiede entrambe le gambe sia chi si trova sullo slittino. Le difficoltà di equilibrio, tra l’altro, iniziano già prima di iniziare a sciare perché anche solo inserire la scarpa all’interno dell’attacco dello sci può far cadere!” Chiavia A.
  • Mobilità articolare: “In questo sport si ricerca l’ampiezza dei movimenti in modo da ottenere un maggiore avanzamento. Per poter fare tutto ciò è necessario che il corpo sviluppi una buona mobilità articolare”. Chiavia A.
  • Resistenza: È una capacità che viene molto sviluppata visto che i tratti da compiere spesso sono molto lunghi (dai 5 ai 20 km), a meno che non sia una staffetta in cui la distanza è di circa 2 km.


altre abilità
(Mentali, Valoriali, etc...)

  • Concentrazione: “Mi riferisco sia alla concentrazione che devi avere sul tuo corpo per evitare di perdere l’equilibrio sia a quella per affrontare la fatica che quella che serve per osservare il tracciato e usare i passi più adatti”. Chiavia A.
  • Memoria spaziale: In questo sport è fortemente stimolata perché ricordarsi precisamente il percorso e la conseguente andatura da adottare può essere un ottimo modo per affrontare la gara;
  • Percezione: “Mi riferisco sia a quella visiva (mi serve per individuare eventuali pericoli) sia tattile (mi serve per percepire al meglio il tipo di neve su cui scio) sia uditiva (mi serve a riconoscere i suoni della natura che mi possono aiutare a ricordare il tracciato)”. Chiavia A.   
  • Determinazione: “Deve essere presente sin dalla prima lezione perché inizialmente questo sport può essere un po’ frustrante: ti relazioni con il freddo e con diverse cadute. Tutto ciò è assolutamente nella norma perché non hai ancora imparato a sfruttare al meglio l’attrezzatura (sci, bastoncini o slittino). Una volta fatto, potrai godere della bellezza di questo sport”. Chiavia A.
  • Fiducia in se stessi: “È uno sport che ti mette a dura prova per diverse ragioni: per le condizioni climatiche, perché non puoi attribuire i tuoi insuccessi a nessun altro, perché ti spinge a vedere i tuoi limiti e sfidarli. La fiducia nelle tue capacità aumenta proprio quando ti accorgi di averli superati!”. Chiavia A.
  • Gestione della fatica: Visto che i percorsi sono a volte molti lunghi bisogna essere in grado di saper dosare le energie e soprattutto essere consapevoli di quanto si è allenati e di quanto si può fare. Tutto ciò serve a gestire al meglio la fatica.


Se faccio Sci Di Fondo Paralimpico cosa imparo?

A livello amatoriale

  • Esercizi che allenano la capacità di equilibrio                
  • Scivolare sulla neve con gli sci                                           
  • Esercizi che allenano la capacità di coordinazione: es. di braccia e gambe per la tecnica classica                                                                 
  •  Passi fondamentali: es. passo a spinta, alternato, scivolato a spinta      
  •  Esercizi propedeutici alla consapevolezza di sé e del proprio corpo: es. rotazione braccia, piegamento gambe e caviglie

a livello agonistico

  • Affinare la tecnica          
  • Incrementare la resistenza        
  • Allenare la velocità        
  • Imparare tecniche di gara: es. passare da un binario all'altro in curva   
  • Esercizi che incrementano la consapevolezza di sé e del proprio corpo

Curiosità

  • Per tutti: Lo sci di fondo paralimpico si adegua a ogni tipo di disabilità. Infatti, si possono utilizzare sci e bastoncini, oppure solo gli sci (per chi è amputato agli arti superiori) oppure bastoncini e slittino (per coloro che non usano le gambe);
  • Quando iniziare: “Si può iniziare a praticare questo sport già a 4 anni. Anche se le gare iniziano più avanti. a partire dai 6 anni.” Chiavia A.
  • Si va veloce: Nello sci di fondo dopo una salita c’è sempre una discesa! “La discesa viene affrontata, se possibile, con la classica tecnica a “uovo” dove si cerca di acquisire la maggiore velocità possibile. Alle volte si toccano anche velocità elevate!”. Chiavia A.
  • Perché questo sport: “Lo consiglio per diverse ragioni: Innanzitutto è uno sport completo perché coinvolge il 90% dei nostri muscoli; poi ci aiuta ad allontanare lo stress, ci spinge a metterci alla prova e a sperimentare costanza e resistenza; infine ci dà la possibilità di scegliere se farlo in solitaria, entrando in sintonia con noi stessi e l’ambiente circostante, o se praticarlo in compagnia, condividendo bei momenti in un ambiente silenzioso e suggestivo. Tutta la fatica che si può provare viene ripagata dai paesaggi che si possono ammirare, dalla pace che si incontra e dal senso di libertà che si percepisce”. Chiavia A. 

La psicologa dello sport di Orangogo ringrazia per la collaborazione Antonella Chiavia, Maestra di Sci di Fondo della FISI e Specializzata nell’insegnamento dello sci di fondo per persone con disabilità motoria e intellettiva

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