Taekwondo

Attraverso il Taekwon-Do ogni uomo può acquisire la forza sufficiente per arrivare ad essere il guardiano della giustizia, opponendosi ai conflitti sociali e coltivando lo spirito umano al livello più alto possibile
Generale Choe

Attraverso il Taekwon-Do ogni uomo può acquisire la forza sufficiente per arrivare ad essere il guardiano della giustizia, opponendosi ai conflitti sociali e coltivando lo spirito umano al livello più alto possibile
Generale Choe

Descrizione

Il taekwondo è un’arte marziale coreana e uno sport da combattimento che si pratica sia a livello individuale che in squadra. È una disciplina sportiva riconosciuta a tutti gli effetti dal CONI.

parola chiave

Spirito indomito

“Perseguire i sogni, onestamente e vigorosamente con spirito indomito, ci aiuta nel raggiungimento dei nostri obiettivi nel Taekwondo e nella vita”
Turilli D.

Cosa sviluppa?

Capacità motorie

  • Forza: “Un esempio pratico di forza potrebbe essere un calcio semicircolare al tronco, in quanto per poter portare a termine l’azione bisogna mettere in movimento tutto il corpo utilizzando la forza cinetica ruotando il piede di appoggio, ginocchio, anca e busto. Tutto ciò per eseguire nel miglior modo il calcio e prevenire infortuni alle articolazioni. Lo Stretching in questi casi gioca un ruolo fondamentale” Turilli D.                                    
  • Capacità di adattamento e trasformazione del movimento: “Avere la capacità di adattarsi alle situazioni che si presentano in un combattimento e trasformare un movimento/azione in base al nostro avversario permette all'atleta di avere un ottima gestione del combattimento, trasformando gli errori in opportunità che possono cambiare l’esito dell’incontro” Turilli D.        
  • Capacità di reazione: “Avere un’ottima reazione permette di eliminare il tempo che intercorre tra l’esecuzione di un calcio e l’altro. Ciò si ottiene con esercizi specifici di velocità e controllo del movimento di gambe” Turilli D.                
  • Resistenza: “La resistenza è fondamentale per mantenere un buon ritmo durante l’incontro. L’incontro è suddiviso in 3 round da 2 minuti ciascuno con un recupero di 30/45 secondi” Turilli D.          
  • Velocità: “La velocità si collega alla capacità di reazione: avere una buona velocità durante l’esecuzione di un calcio può giocare a nostro vantaggio durante l’incontro mettendo in difficoltà la difesa del nostro avversario” Turilli D. 


altre abilità
(Mentali, Valoriali, etc...)

  • Concentrazione: “È fondamentale per tenere 3 round da 2 minuti. Infatti, il minimo errore o distrazione potrebbe portare vantaggio all'avversario e di conseguenza alla sconfitta” Turilli D.   
  • Memoria spaziale: “Sapere dove mi trovo sul quadrato da combattimento 8x8 mi fa capire fino a che punto posso spingermi all'indietro (parlando del gioco in difesa ) ed evitare di uscire dal tatami prendendo ammonizioni”  Turilli D.                
  • Pianificazione: “La pianificazione immediata durante lo scontro mi permette di capire che tipo di atteggiamento posso avere durante il combattimento in base a come si comporta il mio avversario. Per questo molte volte si svolgono degli allenamenti con altre società: servono a permettere ai ragazzi di confrontarsi con persone diverse, imparando a gestire e risolvere ogni situazione” Turilli D.               
  • Determinazione: Fondamentale per raggiungere i propri obiettivi;         
  • Gestione ansia: “Il taekwondo, essendo uno sport individuale da combattimento contro un altro atleta, può provocare un stato emotivo molto forte. In palestra, quindi, si lavora anche sul controllo della respirazione con la musica. In questo modo, si insegna a gestire il fattore ansia e paura, visto che rilassare il corpo abbassa la tensione e rilassa a sua volta la mente” Turilli D.      
  • Rispetto: Fondamentale nella filosofia marziale. Per questo ad inizio e fine allenamento si fa il saluto verso il maestro. “Il saluto è un segno di rispetto verso chi insegna e dedica del tempo agli allievi. Ma per rispettare il proprio maestro, allenatore o coach bisogna prima lavorare su se stessi. Il maestro segue i ragazzi in questo cammino poiché l arte marziale insegna ad acquisire la conoscenza di se stessi, favorendo l’interazione con i principi di amicizia, fiducia e rispetto” Turilli D. 


Se faccio Taekwondo cosa imparo?

A livello amatoriale

  • Calcio frontale (Ap Chagi)
  • Calcio semicircolare (Bandal Chagi)
  • Calcio girato all’indietro (Ti Chagi)
  • Calcio ascendente (Naeryo Chagi): detto anche Calcio a Martello 
  • Tutti i tipi di parate: es. parata bassa, alta, media


a livello agonistico

  • 360 kick
  • Doppio calcio in volo (doppio Bandal Chigi)
  • Calcio semicircolare alto al viso (Dollyo Chagi)
  • Calcio girato alto al viso (Mondollyo Chagi)
  • Esecuzione delle forme: ovvero sequenze di attacco e difesa contro un avversario immaginario


Curiosità

  • A che età iniziare questo sport: “Si può iniziare da piccolissimi, già dai 4 anni, frequentando corsi propedeutici di psicomotricità. Attraverso il gioco, i bimbi possono imparare a conoscere il proprio corpo, cimentandosi in esercizi coordinativi e posturali che sono fondamentali nella loro crescita di atleti. A questo approccio ludico si affianca l’insegnamento del rispetto verso il prossimo e del proprio maestro, importante nella filosofia marziale. In generale, lo scopo che il Taekwondo si prefigge è soprattutto quello di aiutare il bambino a migliorarsi. Con questa disciplina, il piccolo atleta acquisisce sicurezza, benessere psico-fisico, capacità di concentrazione e serenità interiore, a vantaggio dei rapporti interpersonali” Turilli D.        
  • Una sola disciplina? “No! Infatti il Taekwondo si suddivide in diverse categorie attraverso le quali l’atleta ha la possibilità di crearsi un percorso sportivo differente, dal combattimento al Freestyle.  Il freestyle, ad esempio, è una specialità basata sulla ginnastica artistica. Le performance di questa disciplina durano 60/70 sec. e sono accompagnate da della musica in sottofondo” Turilli D.           
  • Sviluppa la capacità decisionale: "Nel taekwondo questa abilità può essere fondamentale, infatti decidere di cambiare gioco o di compiere una precisa azione in un determinato momento può portare alla vittoria. Per questo in palestra si lavora molto sullo stress mentale: mettere sotto stress l’atleta durante un allenamento o un incontro amichevole lo allena ad aver maggior controllo di se stessi e di conseguenza fare delle scelte coerenti con quella determinata situazione” Turilli D.                                    
  •  Perché praticare questo sport? “Consiglierei il taekwondo perché e uno dei pochi sport in cui non solo il fisico viene messo a dura prova ma anche la mente: si lavora sia sul controllo delle capacita principali (es. coordinazione velocità, resistenza, esplosività e forza) sia sulla gestione dello stress e dell’ansia (e di conseguenza sul rilassamento del corpo) sia sui principi fondamentali che il Taekwondo insegna e trasmette, quelli di amicizia, fiducia e rispetto” Turilli D. 


La psicologa dello sport di Orangogo ringrazia per la collaborazione Davide Turilli, Allenatore / Istruttore FITA (Federazione Italiana Taekwondo)

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