Tiro Con L’arco Paralimpico

La freccia è l’intenzione che si proietta nello spazio
Paulo Coelho

La freccia è l’intenzione che si proietta nello spazio
Paulo Coelho

Descrizione

Il tiro con l’arco paralimpico è uno sport che si pratica a livello individuale, in coppia o in squadra; è una delle poche discipline sportive per persone con disabilità che non prevede alcuna differenza di regolamento rispetto a quelle per normodotati. Infatti, atleti disabili e normodotati possono gareggiare gli uni contro gli altri o nella stessa squadra. 

parola chiave

Ommm

“È un modo per ricordare di rimanere concentrati. Infatti, l’aspetto mentale è importantissimo: prima di agire con il corpo agisci con la mente”
Esposito M.

Cosa sviluppa?

Capacità motorie

  • Capacità di apprendimento motorio: “In questo sport è necessario apprendere perfettamente la sequenza di gesti che occorrono per scoccare la freccia perché non puoi osservare il tuo corpo mentre li esegui. Lo sguardo dell’arciere è rivolto verso il bersaglio” Esposito M.
  • Capacità di differenziazione cinestetica: L’arciere sviluppa una tale consapevolezza del proprio corpo che gli permette di rilassare e contrarre, a sua discrezione, i differenti muscoli; 
  • Capacità di equilibrio: “Mi riferisco ad atleti che rispetto ai normodotati hanno capacità di equilibrio problematiche: è fondamentale saper trovare il proprio baricentro avendo l’arco in mano e tenendo conto delle condizioni atmosferiche o del vento. Più sei in equilibrio più il tiro è efficace” Esposito M.
  • Capacità di orientamento spazio-temporale: “Con questa capacità intendo il sentire con la mente in che posizione sei e cosa stai facendo. Un esercizio utile a sviluppare questa abilità è quello di tirare ad occhi chiusi. La mente in questo modo si acuisce e tu impari a sentire il tuo corpo e a visualizzare il bersaglio e l’ambiente circostante” Esposito M.
  • Capacità di ritmo: “È uno degli aspetti fondamentali di questo sport. Visto che in gara è previsto un limite di tempo per tirare le frecce, l’atleta deve imparare a eseguire la sequenza di tiro sempre allo stesso ritmo. Questa sequenza prevede degli step e per ognuno di essi viene impiegato un determinato tempo, che si perfeziona durante gli allenamenti” Esposito M.

altre abilità
(Mentali, Valoriali, etc...)

  • Concentrazione: “Quando parlo di concentrazione mi riferisco alla capacità che si utilizza quando stai eseguendo il tiro: focalizzi le tue energie e il tuo focus su ciò che stai facendo e null’altro” Esposito M.             
  • Memoria spaziale: “Quando stai per eseguire il tiro, i movimenti che fai per portarlo a termine devono essere istintivi perché la tua memoria spaziale ha registrato esattamente come muoverti e cosa succede nello spazio senza guardare cosa stai facendo. Per poter ottenere questo automatismo ci si allena a visualizzare i gesti prima nella mente e poi a riprodurli nella realtà” Esposito M.         
  • Percezione: “Mi riferisco a quella tattile, uditiva e visiva. Con la prima intendo soprattutto l’uso delle 3 dita che, tendendo la corda, ne sentono la pressione per poi lasciarla, tutte nello stesso momento; con la seconda intendo la scelta cosciente di focalizzare il tuo ascolto non sul pubblico che rumoreggia ma su altro per isolarti; con la terza mi riferisco alla capacità di osservare da dentro il mirino allineato al bersaglio sia gli elementi dell’ambiente circostante che possono influenzare il tiro (es. vento)” Esposito M.       
  • Determinazione: “Fondamentale sia per sostenere l’impegno degli allenamenti sia per arrivare in gara con lo spirito combattivo che mira a impegnarsi al massimo per vincere!” Esposito M.       
  • Fiducia in se stessi: Questo sport ti aiuta molto a svilupparla e a possederla quando si gareggia. “Significa essere coscienti di avere tutte le risorse per poter affrontare una sfida perché si è allenati per raggiungere un determinato traguardo.” Esposito M.              
  • Gestione dell’ansia: “Visto che questo sport prevede che ci si alleni ore, per poi gareggiare una manciata di minuti in cui devi scoccare frecce perfette, è fondamentale saper trasformare l’ansia in forza e determinazione. Altrimenti rischi di compromettere la tua gara” Esposito M.


Se faccio Tiro Con L’arco Paralimpico cosa imparo?

A livello amatoriale

  • Posizione e controllo della carrozzina: muoversi con la carrozzina su diversi terreni  
  • Individuare l’occhio dominante: capire con quale occhio mira            
  • Costruzione della tua attrezzatura: costruzione delle frecce e delle corde              
  • Esercizio fisico: per tonificare la muscolatura che serve a sostenere l’arco 

a livello agonistico

  • Concentrazione: Eseguendo inspirazioni con il naso lentamente e espirazioni con la bocca 
  • Scoccare una freccia: Aprire le dita che tengono la corda                                                  
  • Come impugnare un arco: Si deve usare sempre il braccio opposto all'occhio dominante        
  • Disciplina: Occorre rispettare delle regole comuni a tutti        

Curiosità

  • A chi è rivolto questo sport: “Il bello di questo sport è che può farlo chiunque…chiunque abbia voglia di mettersi alla prova e imparare a conoscere se stesso!” Esposito M.                    
  • Quando iniziare: “Secondo me già da ragazzi si può iniziare a praticare tiro con l’arco. Ovviamente a questa età si predilige una propedeutica allo sport che favorisce l’aspetto ludico. Più avanti con l’età questo aspetto viene sostituito dalla vera e propria disciplina sportiva e olimpica. Aggiungo che ci si può approcciare al tiro con l’arco anche da più grandi o da adulti e apprezzarne le peculiarità e la bellezza” Esposito M.    
  • Il tiro con l’arco è una scelta di vita: “Il tiro con l’arco è uno sport estremamente individuale: in allenamento e in gara ci sei solo tu, il tuo avversario non esiste, è una sfida continua contro te stesso. Inoltre, secondo me è una scelta di vita, perché praticare questo sport ti aiuta a sviluppare un atteggiamento mentale che si riflette non solo sul campo ma anche nella vita di tutti i giorni” Esposito M.

La psicologa dello sport di Orangogo ringrazia per la collaborazione Mario Esposito, Atleta paralimpico di Tiro con l’arco, Istruttore di primo livello FITARCO (Federazione Italiana Tiro con l’arco) con specializzazione disabili

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