Torball
Se tu metti un cieco con un vedente, diventano due vedenti!!!
Giuseppe Valentini
Se tu metti un cieco con un vedente, diventano due vedenti!!!
Giuseppe Valentini
Descrizione
Questo sport è giocato in palestra da due squadre composte tre giocatori, sistemati su tappeti orientativi (triangolo) nelle due metà opposte del campo.
parola chiave
Sana Competizione
: “Perché mi preparo, mi alleno e faccio un campionato con lo stesso impegno, passione e voglia di vincere di un vedente!”
Vernassa D.
Cosa sviluppa?
Capacità motorie
- Velocità: Visto che ogni azione da quando il giocatore ha in mano la palla si deve svolgere in otto secondi, è necessario essere abbastanza veloci da attaccare la porta avversaria in modo efficace;
- Capacità di controllo del movimento: È fondamentale per poter compiere un’azione efficace. Non avere la vista aiuta a concentrarsi di più sul movimento da fare e sulle sensazioni che questo dà;
- Capacità di differenziazione cinestetica: A seconda di come si vuole lanciare palla si contraggono più o meno i muscoli. Essere non vedenti aiuta molto a sviluppare questa abilità;
- Capacità di orientamento spazio-temporale: Ogni giocatore, essendo bendato, acuisce non solo l’udito per sentire la palla (e i movimenti avversari) ma il tatto grazie al quale, con l’aiuto del tappetino, riesce a capire dove si trova e dove si trovano i compagni di squadra;
- Capacità di adattamento e trasformazione del movimento: “Se io sono il giocatore di destra e sto per tirare ma mi accorgo che gli avversari si spostano o fanno rumore dovrò adattarmi e passare la palla al mio compagno per cambiare angolazione di tiro.” Vernassa D.
altre abilità
(Mentali, Valoriali, etc...)
- Concentrazione: “Fondamentale perché ci sono campionati in cui si può giocare anche quattro partite in un giorno e bisogna imparare a concentrarsi sulla partita al momento giusto: dopo il fischio dell’arbitro mi devo aspettare qualsiasi azione e devo per forza essere presente.” Vernassa D.
- Attenzione selettiva: Perché, nonostante si cerchi di mantenere il massimo silenzio, ci sono numerosi stimoli a cui i giocatori sono sottoposti (uditivi, tattili ecc.) ed è fondamentale selezionare quello che serve per giocare bene;
- Presa di decisione: Visto che ogni situazione è diversa e c’è poco tempo per agire è necessario saper prendere una decisione di gioco molto velocemente;
- Fiducia in se stessi: “Si sviluppa non solo in campo ma anche nella vita perché imparo a muovermi, a orientarmi, a confrontarmi con gli altri…fare questo sport, in sostanza, mi rende più sicuro di me e più indipendente.” Vernassa D.
- Collaborazione: Essendo uno sport di squadra e avendo la particolarità di non prevedere la vista, lo sviluppo della collaborazione e della fiducia tra i compagni sono ancora più pregnanti;
- Rispetto: “Ritengo che il rispetto delle regole, dell’arbitro e degli avversari sia un aspetto molto importante di questo sport perché per quanto si faccia agonismo si è accomunati dalla stessa passione e dalla stessa voglia di divertirsi. E a fine partita facciamo come i rugbisti, il terzo tempo.” Vernassa D.
Se faccio Torball cosa imparo?
A livello amatoriale
- Passaggio del pallone sonoro
- Tuffo: da una posizione corta (rannicchiato) a una lunga (sdraiato)
- Tiro
- Spostamenti e traslazioni laterali: per sviluppare l’orientamento spazio temporale
a livello agonistico
- Parata
- Tiro di punizione
- Cambio repentino di posizione con il mio compagno
Curiosità
- Chi può praticare questo sport: In genere è praticato da persone non vedenti o ipovedenti. Per rendere il confronto equilibrato, tutti gli atleti indossano speciali occhiali oscurati (o una mascherina), che azzerano le eventuali capacità visive. Anche i vedenti possono giocare a torball visto che è d’obbligo utilizzare gli occhiali oscurati o la mascherina.
- Il silenzio è d’oro: “Il torball è uno sport che necessita di massimo silenzio perché i giocatori devono sentire chiaramente dove si sposta la palla. Gli arbitri infatti sono molto rigidi su questo aspetto, perché un rumore di troppo può confondere il giocatore e farlo sbagliare!” Vernassa D.
- L’allenatore: “Questa figura è fondamentale in allenamento, mentre in partita la sua influenza è quasi nulla perché due ragioni: in primo luogo il regolamento richiede silenzio; in secondo luogo, se parlasse distrarrebbe i suoi giocatori.” Vernassa D.
La psicologa dello sport di Orangogo ringrazia per la collaborazione Dario Vernassa Tams - Tecnico FISPIC (Federazione Italiana Sport Paralimpico Ipovedenti e Ciechi)
Eventi
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