Yoga a raggi liberi

Con Yoga a Raggi Liberi puoi guardare oltre il possibile.
Patrizia Saccà

Con Yoga a Raggi Liberi puoi guardare oltre il possibile.
Patrizia Saccà

Descrizione

Lo Yoga è una disciplina spirituale millenaria.           
Lo Yoga a Raggi Liberi nasce come rivisitazione del Saluto al Sole (Surya Namaskar); infatti, è stato ideato per persone con disabilità o con piccole problematiche che limitano l’esecuzione in piedi della sequenza di Yoga composta dai 12 asana (posizioni); viene praticato da seduti su una normale sedia o sulla propria sedia a rotelle. Lo YRL è stato ideato, brevettato e concepito da Patrizia Saccà, Istruttrice di Yoga , Allenatrice e Atleta paralimpica di tennis tavolo.

parola chiave

Unione

"Yoga significa unione, Unione con l’universo."
Saccà P.

Cosa sviluppa?

Capacità motorie

  • Capacità di accoppiamento e combinazione dei movimenti: Durante la lezione viene proposta e svolta una successione precisa di movimenti. Ciascun partecipante la esegue con i propri tempi nel rispetto del proprio corpo e focalizzando l’attenzione sulle sensazioni che questo rilascia;              
  • Orientamento spazio temporale: “In alcuni esercizi è preferibile stare ad occhi chiusi e orientarsi quindi nello spazio. Con YRL si affina questa capacità.” Saccà P.;
  • Differenziazione cinestetica: YRL serve a sviluppare la consapevolezza del proprio corpo e, nello specifico, dei personali distretti muscolari. Una volta percepiti si impara a contrarli e rilassarli a proprio piacimento;
  • Controllo del movimento: “Nello YRL si sta molto in isometria, per questo è fondamentale controllare i movimenti.” Saccà P.
  • Equilibrio: In determinate posizioni (es. posizione dell’albero) è necessario stare in equilibrio e percepire il proprio corpo. “Nello specifico, per persone con disabilità la capacità di equilibrio è molto importante perché, a seconda della lesione che si ha o delle capacità residue si mette attenzione per non perdere l’equilibrio. L’importante non è fare l’esercizio perfettamente ma percepire fin dove si può arrivare, senza forzare. Il fine nello Yoga non è la posizione ma la postura personale con lo “stato” della mente in assoluta armonia. Il nostro portamento esprime anche il nostro stato mentale.” Saccà P.
  • Mobilità articolare: Praticando YRL stimoli e migliori questa capacità perché in numerosi esercizi si va a distendere al massimo il proprio corpo, dalla colonna, alle braccia, al collo ecc. sempre nel rispetto dei limiti delle proprie capacità residue.

altre abilità
(Mentali, Valoriali, etc...)

  • Concentrazione: “Per concentrazione intendo la capacità di stare dentro a ciò che stai facendo. Vivere nel “qui e ora” senza farsi distrarre da pensieri. Sono ciò che muovo in piena consapevolezza.” Saccà P. Solo rimanendo concentrati sul respiro e sulle sensazioni corporee scaturite dal movimento, si possono assaporare al meglio i benefici che questa disciplina offre;
  • Memoria spaziale: “Perché a volte nello YRL viene proposto di camminare (o muoversi con la carrozzina) anche a occhi chiusi… denominata Meditazione Camminata. Di fatto, devi essere in grado di ricordare dove ti trovi e muoverti nello spazio. Per questa ragione è stimolata questa capacità.” Saccà P.
  • Percezione tattile: “Perché si pone l’attenzione sulle sensazioni tattili che il nostro corpo ci dà nel corso dei diversi esercizi; questi possono essere autocentrati (unione dei palmi delle mani) o in relazione all’altro (un abbraccio o un Asana in coppia).” Saccà P.
  • Pazienza: “È bene sapere che praticare Yoga non equivale a fare ginnastica. Infatti, non bisogna forzare i movimenti perché gli esercizi vengono eseguiti per stare bene, quieti ed entrare quindi in connessione con se stessi. Lo YRL ti insegna ad avere pazienza con i tuoi pensieri e con il tuo corpo: sia quando non riesci a concentrarti sia quando non raggiungi la posizione.” Saccà P.
  • Disciplina: Lo Yoga è una disciplina spirituale, uno stile di vita, una filosofia. Richiede costanza come tutte le discipline ma se la assumi nella tua vita influenzerà il tuo modo di pensare, parlare e agire.

Se faccio Yoga a raggi liberi cosa imparo?

A livello amatoriale

  • Pranayama: Presa di consapevolezza del proprio respiro o utilizzando il movimento o respirando un modo diverso dal consueto (es. a narici alternate o con diaframma)
  • Saluto al sole di Yoga a Raggi Liberi ( Surya Namaskar): comprende 12 asana (posizioni) da seduti e successivamente la meditazione.

a livello agonistico

  • Nello Yoga non esiste l’agonismo 

Curiosità

  • Chi può fare Yoga a Raggi Liberi: “Tutti. Sia persone con disabilità sia normodotati. Infatti, è vero che lo YRL è stato ideato per permettere alle persone con disabilità motoria di poter godere di questa meravigliosa disciplina, ma nulla vieta a chi lavora tutto il giorno seduto alla scrivania (e non ha il tempo di fare lo yoga classico) di ritagliarsi del tempo ed eseguire il Saluto al Sole di YRL!” Sacca P.
  • Perché fare Yoga a Raggi Liberi: “Perché in un mondo di velocità e di frenesia, ritagliarsi uno spazio per se stessi dove non esiste la competizione, il giudizio e l’eccellenza ma solo l’ascolto del proprio corpo, del proprio respiro e della propria interiorità, è sicuramente un buon modo per vivere meglio la vita. Inoltre, attraverso la pratica delle posizioni (asana) si lavora su tutte le zone del corpo. In questo modo si favorisce sia un maggior rafforzamento e flessibilità di muscoli, tendini e legamenti sia l’assunzione della postura corretta della colonna. Infine, fare Yoga ti unisce al tutto e ti rende una persona più empatica, gentile e serena. Yoga è ananda (beatitudine -gioia).” Sacca P.

La psicologa dello sport di Orangogo ringrazia per la collaborazione Patrizia Saccà, Istruttore di Yoga e ideatrice di Yoga a Raggi Liberi del saluto al sole (Surya Namaskart) da seduti

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