Handbike

Più grande è la lotta, più grande è il trionfo
Alex Zanardi

Più grande è la lotta, più grande è il trionfo
Alex Zanardi

Descrizione

L’handbike è considerato uno sport prettamente individuale anche se esistono competizioni in cui si gareggia a squadre (es. staffetta); è rivolto a persone con disabilità motoria agli arti inferiori. A seconda del tipo di disabilità l’atleta può gareggiare seduto o sdraiato; l’attrezzo su cui gareggia, l’handbike, è una bicicletta a tre ruote, costruita in modo tale che lo sportivo possa spingere sui pedali utilizzando le braccia.

parola chiave

Bello

“Perché mi fa sentire bene”
Villa S.

Cosa sviluppa?

Capacità motorie

  • Forza: “Mi riferisco a quella nelle braccia che è fondamentale per poter andare veloce” Villa S.
  • Resistenza: “Strettamente legata alla forza. Serve a sostenere la fatica determinata del circuito che varia da 3 a 6 km e che va ripetuto per un’ora, aggiungendo ancora un giro” Villa S. 
  • Ritmo: “Per poter raggiungere certi risultati è importante saper dosare il ritmo: saperlo aumentare, diminuire o mantenere a seconda della situazione” Villa S.
  • Reazione: “Quando si gareggia si ha una visibilità limitata, quindi bisogna stare molto attenti agli atleti intorno e saper reagire prontamente per evitare di andare l’uno addosso all’altro!” Villa S.
  • Equilibrio: “È molto importante in curva perché se la fai a eccessiva velocità e non hai un buon controllo della handbike rischi di perdere l’equilibrio e cadere” Villa S.

altre abilità
(Mentali, Valoriali, etc...)

  • Concentrazione: “Mi riferisco alla concentrazione sia sul movimento che esegui sia sul corpo sia sulle persone intorno a te” Villa S.                                     
  • Precisione: “Per precisione intendo conoscere le personali capacità e la situazione e sfruttarle al meglio. Per esempio, devo sapere quand’è il momento giusto per superare l’avversario” Villa S.   
  • Presa di decisione: Strettamente collegata alla precisione. In questo sport è necessario prendere le decisioni giuste (es. superare, rallentare ecc.) al momento giusto, altrimenti si rischia di compromettere l’esito della gara;
  • Disciplina: Per poter raggiungere dei buoni risultati e soprattutto gareggiare al massimo delle potenzialità è importante assumere uno stile di vita sano (rispettare gli orari di allenamento, dormire e mangiare bene);                            
  • Gestione della fatica: “Visto che i tratti sono molto lunghi questo sport ti allena a gestire la fatica delle braccia e a dosare l’energia durante la gara” Villa S.       
  •  Pazienza: “Bisogna evitare di farsi prendere dalla fretta e voler superare tutti bruciando subito tutte le energie. È molto più costruttivo avere pazienza e cogliere il momento giusto per accelerare” Villa S.

Se faccio Handbike cosa imparo?

A livello amatoriale

  • La posizione sulla bici
  • Il movimento della pedalata
  • Come guidare
  • Come cambiare 
  • Quando cambiare

a livello agonistico

  • Gesti amatoriali sopraelencati con il potenziamento della forza e della resistenza         

Curiosità

  • Chi può fare questo sport: “Possono praticare questo sport tutte le persone con una disabilità motoria agli arti inferiori, come i tetraplegici, i paraplegici o gli amputati. Nelle gare l’atleta rientra in una categoria specifica in base al tipo di disabilità che possiede e, per quanto si corra tutti nella stessa pista, si gareggia per la propria categoria. Per distinguere il diverso tipo di disabilità (e riconoscere gli avversari) si utilizzano caschetti di colore diverso” Villa S.
  • Perché praticare questo sport: “Perché ti permette di mantenerti in allenamento, di stare all’aperto con gli amici e vedere posti nuovi” Villa S. 

La psicologa dello sport di Orangogo ringrazia per la collaborazione Stefano Villa, atleta di Handbike che ha partecipato a diverse gare nazionali (Giro d’Italia), europee e internazionali

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